Con questa ricetta, inauguro l'angolo degli ex colleghi.
Anni fa, come regalino di Natale, ho pensato di raccogliere le ricette preferite dei miei colleghi, le ho trascritte e stampate formando un ricettario che ho poi distribuito a tutti.
Naturalmente, volevo che fosse una sorpresa e quindi, per non rivelare i miei intenti, le ho estorte con l'inganno inventando le scuse più assurde.
Mi sono perciò ritrovata una decina di foglietti scribacchiati in fretta o fotocopie di foglietti macchiati di sugo o di olio.
Giorni fa cercavo nel mio ricettario, grosso quando un volume della Treccani, la ricetta della crescente e sono inciampata (o come si dice a Bologna, scapuzzata) nelle ricette "originali" che mi avevano dato i miei colleghi.
Così mi sono detta, perchè no, quasi quasi le faccio!
Et voilà! La prima ricetta è quella di Francesco, che, hai tempi in cui me l'ha passata, lavorava molto ed era single...
La riporto così come me l'ha scritta lui di suo pugno.
Per fare questa ricetta l'ingrediente principale è: arrivare a casa tardi la sera e avere molta fame!
Il resto è questo: ci vuole della cipolla, meglio se quella dorata, della passata di pomodoro e un po' di concentrato, un po' di vino bianco e volendo anche del tonno (la marca non importa, basta che sia morto e cotto).
Si prende la cipolla, si fa in quattro e poi si taglia sottile. Si mette in padella ma prima di soffrigerla con l'olio io la faccio cuocere un po' in acqua, finché non diventa un po' molla e si controlla a vista.
Poi, quando è cotta e tenera ci metto l'olio e anche un po' di vino bianco perché, non so se ci vuole, ma a me piace così.
Quando si è imbiondita al punto giusto ci metto prima un po' di concentrato di pomodoro, stemperandolo, poi ci metto la passata e lascio cuocere finché non si amalgama un po'.
Da ultimo ci caccio dentro il tonno e poi andrebbe lasciato sul fuoco basso a cuocere e insaporirsi, assaggiando e correggendo a piacimento con pepe, sale, peperoncino o quello che a uno gli va; io però a quel punto ho una fame che non ci vedo più e ho la pasta già cotta quindi prendo il tutto, condisco e sbafo in due minuti.
Buon appetito!
Francesco
Se vedi francesco digli che leggendo la sua ricetta mi sono piegata dal ridere... ah ah ah!
RispondiEliminaAnche io e Maurizio ci facciamo spesso questi spaghetti con il tonno visto che alle 20:00 abbiamo fame, ma non abbiamo mai messo la cipolla. Solo aglio. Quindi proveremo alla prima occasione questa versione simpaticissima. "Tonno morto e cotto"... ah ah ha!
ciao Barbarina
RispondiEliminaho riferito a Francesco il tuo apprezzamento per la sua ricetta, ne sarà lieto!! anzi penso che presto mi manderà altre ricette.. chissà cosa salterà fuori..
Bene! Se è descritta come questa ci sarà da farsi venire mal di pancia... dal ridere! :o)
RispondiEliminaeccomi qua!
RispondiEliminadopo un tentativo a vuoto di risposta al messaggio (si chiamano "post"? come i post-it, quelli adesivi?), dopo essermi fatto spiegare dalla sdaura come si fa a rispondere, ecco che ci riprovo.
se non altro per dire a barbara (ciao!) che "la cipolla è fondamentale" nella pasta al tonno. pensa che delle volte la faccio ...senza tonno, ma mai senza cipolla!
e poi è stato un grande onore aprire con i miei spaghetti questo blog di ricettine: grazie sdaura!
...ho giusto una ricettina "originale" (ovvero una gran porcheria!) che quasi quasi ti mando...
baci.
beh, insomma, è venuto fuori anonimo del tutto ma è arrivato. è già qualcosa, come mio primo contatto con questo genere di cose.
RispondiEliminaadesso mi firmo: ri-andiamo con il finale...
"...baci.
francesco"
poveretti noi...
RispondiEliminacosa ho scatenato...
dai mo Frency mandami la tua ricettina porcheriola che così la proviamo!!
baci