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martedì 16 ottobre 2012

Conchiglie agli spinaci


 
Ingredienti
400 gr di conchiglie
300 gr di spinaci (o bietola)
burro
sale
100 ml di panna liquida
parmigiano

Preparazione
Lavare gli spinaci.
Prendere una grande padella e adagiare gli spinaci. Non aggiungete acqua.
Coprite con il coperchio e fate andare a fuoco dolce.
Ogni tanto mescolate e fate assorbire tuttta l'acqua che gli spinaci butteranno fuori.
Quando saranno cotti, togliere gli spianci dalla padella e tenerli in caldo in un recipiente, meglio se un cola pasta così se c'è ancora acqua può uscire.
Nella padella dove avete cotto gli spinaci mettere una bella noce di burro e farla sciogliere.
Unire gli spinaci e fare insaporire e tirare ancora acqua finchè non sono ben asciutti.
Salare.
Mettete a bollire l'acqua per la pasta e fate cuocere le conchiglie.
Togliere dal fuoco gli spinaci.
Prendere il frullatore ad immersione e frullate gli spinaci fino a farli diventare una crema.
Unire la panna e mescolare per far insaporire bene.

Quando le conchiglie sono pronte scolatere dall'acqua e buttarle nella padella e farle ben girare nella crema di spinaci.
Servite con una spolverata di parmigiano.

martedì 5 aprile 2011

Pane verde di primavera


E' primavera, ne ho avuto la conferma lunedì sera, tornando a casa da lavorare.
Erano le sei e mezza.
Aspetto l'autobus alla fermata e sono quasi tentata di togliermi il foularino dal collo, mossa che potrebbe rivelarsi fatale, infatti ci ripenso e desisto.
Comunque la temperatura è ideale, c'è un bel tepore, il cielo è azzurro e mi sento un po' Heidi quando le sorridono i monti e le caprette le fanno ciao...
Salgo sul bus dove fa un caldo infernale, confermato dal quel fantastico puzzo di sudore che si scatena quando uno esce di casa alle sette del mattino e fa freddo, quindi si veste molto e torna a casa la sera dopo che ha sudato tutto il giorno nel maglioncino su collo...
Mi affianco all'unico finestrino aperto per non perdere i sensi; per fortuna le fermate da fare sono poche.
Appena 10 minuti di apnea e sono di nuovo fuori.
Mentre aspetto di attraversare lo stradone che mi separa dal parcheggio dove ho lasciato la macchina questa mattina, nelle mie cuffiette dell'ipod passa la voce di Vasco Rossi che canta <<favole favole favole favole, favoleeee, fa-fa-favole... favoleeee!!>>.
Finalmente il fiume di macchine si ferma e riesco ad attraversare la strada.
Appena arrivo nello spiazzo del parcheggio vengo investita dal profumo...
profumo di primavera, di fiori, di pulito, ma sopratutto... di miele!!
Sono le acacie che ci sono nel parcheggio che mi ricordano il miele che mi porta mio suocero prodotto dalle sue solerti apine... ogni volta che penso alle api e a tutto quel miele che fanno non riesco a non stupirmi del miracolo di questa creazione...
E il pane cosa c'entra?
Profuma di miele, come la primavera.
Provatelo...






Ingredienti:
2 cubetti di spinaci surgelati
600 gr di farina
12 gr di lievito di birra
300 gr di acqua tiepida
1 cucchiaio di miele d'acacia
3 cucchiai di olio
3 belle prese di sale

Preparazione:
Prendere gli spinaci e frullare con 150 gr di acqua.
Sciogliere il lievito di birra in poca della restante acqua e un cucchiaino di zucchero.
Mettere in una ciotola la farina, il frullato di spinaci, il lievito sciolto e il miele.
Impastare bene, mettere nella ciotola coperto da uno strofinaccio a lievitare in forno con la lucina accesa per 3 ore.

Passato il tempo l'impasto dovrà essere triplicato.



Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Aggiungere all'impasto l'olio e il sale e impastare.
Non vi preoccupate se l'impasto vi scapperà via dalle mani come un'anguilla, siate tenaci e continuate ad impastare, vedrete che dopo un po' riuscerete a domarlo.
Prendete una teglia, foderatela di carta da forno e spolverizzatela con la farina.
Mettere l'impasto e spolverizzate la superficie con altra farina.
Fate cuocere a 200 gradi per 15 minuti.
Abbassate il forno a 180 gradi e fate cuocere per altri 40 minuti.
Il pane si mantiene bene anche per una settimana se avrete l'accortezza di conservarlo in un sacchetto di carta.

lunedì 7 febbraio 2011

Bignè di spinaci


Stanca di mangiare gli spinaci semplicemente passati in padella ho rispolverato una ricetta presa da una rivista di cucina (quale non so, l'ho ritagliata e non mi ricordo più). 
Naturalmente in dispensa non avevo tutti tutti gli ingredienti, ma solo i principali, i bignè e gli spinaci e quindi ho proceduto improvvisando con ingredienti analoghi a quelli della ricetta originale che riporto qua sotto.

Ingredienti
Spinaci
Bignè già pronti
besciamella
fontina
burro
sale

Preparazione
Fate cuocere gli spinaci e fateli tirare in padella con un po' di burro, insaporendo con sale e pepe.
Fateli cuocere per 10 minuti in modo che tutta l'acqua evapori completamente.
Frullateli in modo che diventino cremosi e mescolateli ad un po' di besciamella.
Farcite i bignè con il composto di spinaci.
Metteteli su una placca da forno ben distanziati e infornate 10 minuti a 170°.
Nel frattempo sciogliete la fontina tagliata a dadini con un po' di besciamella e un po' di latte.
Sistemate i bignè su un piatto e irrorateli con la crema di formaggio.

domenica 21 novembre 2010

Passato di verdura




Avete delle verdure cotte che vi sono avanzate e nessuno le vuole più veder girare in tavola?
Allora cambiamogli volto e facciamo un bel passato di verdura!
Si dà il caso che io avessi 3 carote che avevano dato i loro umori migliori nella produzione di un ottimo brodo domenicale, idem per 2 cipolle e anche un pochino di spinaci che tutti guardavano con disprezzo.
E allora ho fatto così:


Ho messo in una casseruola un po' d'olio al quale ho unito il mio misto di carota&cipolla già tritate che tengo nel surgelatore e ho fatto soffriggere dolcemente.


Ho tagliato grossolanamente le verdure e le ho buttate nella casseruola facendo insaporire per qualche minuto.


Ho aggiunto un po' di brodo ma se non lo avete va bene anche dell'acqua calda  con mezzo cubetto di dado.
Ho fatto cuocere per 5 minuti per far amalgamare i sapori e spegnere il fuoco. 
Ho frullato le verdure con il frullatore ad immersione oppure si possono passare al passaverdure. 
Ho servito il passato accompagnato da crostini di pane abbrustolito e rosolato in padella con un po' di burro.

sabato 13 novembre 2010

Ovetto Fritto e Spinaci






Si, lo so. Spinaci e un uovo fritto lo sanno fare tutti!!
Però, questa sera, guardando il piatto così bello e colorato, non ho resistito e ho fatto una foto.
E, insieme alla foto voglio scrivere qualche consiglio utile per la cottura degli spinaci e anche dell'ovetto fritto.

Gli spinaci contengono un sacco di vitamine (A, B, C, E e K) e sali minerali tra cui il ferro, prezioso per combattere l'anemia e la fragilità delle unghie e dei capelli.
Tutte queste buone proprietà però sono disponibili se si mangiano gli spinaci crudi...
Infatti, la cottura, fa perdere la maggior parte di queste sostanze che fanno bene.
Perciò, se non vi piacciono crudi, per cuocerli e conservare tutto quello che di buono c'è negli spinaci occore procedere in questo modo:
lavare gli spinaci passando le foglie sotto l'acqua fredda corrente.
Metterli in una pentola senza aggiungere acqua ma prendendoli ancora bagnati subito dopo averli lavati.
Mettere la pentola coperta sul fuoco dolce.
Gli spinaci butteranno fuori la loro acqua e si cuoceranno così, senza bisogno di bollirli.
Lasciateli cuocere 5 minuti e poi li potete consumare condendoli con olio e sale o facendoli saltare in padella con aglio e olio.

L'ovetto fritto è l'ancora di salvezza di chi non sa cucinare, perchè chi è che non si sa cucinare un uovo fritto?!
Mio papà, quando era costretto a cucinare, interrogato da mia madre su cosa avesse mangiato, rispondeva sempre:
<mi sono cotto un uovo>
Così l'uovo l'ho imparato a fare da mio papà.
Metto un po' d'olio di semi in un piccolo tegamino e visto che il bianco dell'uovo per me non è mai abbastanza saporito metto nell'olio una spruzzatina di rosmarino e sale utilizzando i barattoli di odori già pronti per condire le patate al forno.
Una volta aperto l'uovo e messo in cottura nella padellina metto una bella presa di sale e di pepe e faccio cuocere bene perchè voglio che il bianco sia ben cotto. A volte lo ribalto e faccio cuocere anche il rosso...

La cena l'ho completata con pane tostato, croccante e caldo, e formaggio pecorino tocciato nel miele di castagno.

E, visto che non ho mangiato il dolce, adesso vado a tagliarmi una fetta di torta di mele fatta questa mattina.

Buona serata


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